Il Cammino di Santiago non è solo camminare. Bisogna prepararsi.
È un viaggio interiore alla scoperta di se stessi, del mondo che ci circonda, della cultura di luoghi storici e spirituali; è coesistere insieme alla natura, respirare insieme alla fauna locale, all’unisono con gli altri pellegrini; è impegnativo, sfiancante a volte e non sempre facile sotto tutti i punti di vista.
Ma allora, come ci si prepara al Cammino di Santiago?
Ti racconto come mi sono preparato per affrontare il cammino di Santiago nel 2023, quando sono passato per il camino Franches e come mi sto preparando in questi giorni in vista della Via de la Plata.
Per gestire al meglio il Cammino di Santiago è necessaria tanta preparazione.
La prima cosa da fare è curare la preparazione fisica. Il Cammino richiede di camminare per diverse ore al giorno, portando uno zaino non esattamente leggero sulle spalle. Richiede probabilmente più resistenza e forza di quanto si possa pensare.
Io, un po’ per abituarmi agli ambienti, un po’ per allenarmi, ho iniziato a fare trekking tra i sentieri genovesi.
Genova ha un’orografia particolare, ripidi sali-scendi, zone assolate alternate a zone in ombra, paesaggi montani e marini, qualche tratto pianeggiante. Ogni weekend ero e sono solito andare a passeggiare sia per migliorare il fiato che per migliorare forza e resistenza.
Ho aggiunto poi dell’allenamento in palestra, seguendo un percorso specifico per migliorare il tono muscolare.
Inoltre, qualche mese prima, ho iniziato a fare barefooting sui sentieri in modo da farmi venire le ciocche e creare quello strato di pelle più spessa che isola maggiormente il piede dall’esterno.
È forse un consiglio un po’ di nicchia, quasi da invasati, ma con me ha funzionato alla perfezione: non ho sofferto un solo giorno di cammino e, conseguentemente, me lo sono goduto senza rinunciare a tappe o creando ritardi.
Ah, dimenticavo… Evita le infradito anche solo per fare la doccia o da indossare nei momenti di relax, molto meglio delle normalissime ciabatte di gomma. Il contatto tra pelle e il vincolo dell’infradito mi ha fatto venire una vescica sul dorso del piede che mi ha creato qualche problema durante la marcia. È una cosa semplicissima che non avevo previsto.
Preparazione mentale e organizzativa
È altrettanto importante essere preparati mentalmente, sapere cosa fare, dove andare e non improvvisare. Le sfide sono tante, e basta poco per sentirsi inadeguat* o destabilizzat*.
Per prepararti mentalmente, ti consiglio dileggere libri e blog sul Cammino di Santiago. Ti consiglio anche di cercare gruppi sui social per parlare direttamente con persone che hanno già fatto il Cammino.
Tutto ciò che credi possa aiutarti a non trovarti in situazioni non previste deve essere ben accetto: piuttosto fai una domanda in più che una in meno.
L’Attrezzatura
Altro argomento importantissimo, l’attrezzatura.
Una buona attrezzatura ha fatto, per me, la differenza, soprattutto la scelta delle scarpe da trekking e dei calzini.
Ricorda di stringere bene le scarpe, di far in modo che piede e scarpa siano quasi un tutt’uno. In questo modo si può scongiurare la formazione di ciocche e vesciche.
Durante il mio primo Cammino di Santiago (in estate, dal 29 giugno – 1 agosto 2023, Cammino Francese) ho portato con me:
- Zaino da montagna da 40L o 50L
- 3 magliette leggere da sport, l’importante è che siano traspiranti.
- 2 paia di pantaloni corti allungabili con la zip
- 2 borracce da 1L ciascuna
- 2 asciugamani in microfibra, uno per doccia bidet e l’altro per piedi
- 1 saponetta di Marsiglia (sia per lavare il corpo che i vestiti)
- Felpa in pile
- Giacca a vento altamente consigliata (in galizia in pieno luglio alle 10 di mattina c’erano 6 gradi col vento)
- Poncho impermeabile e possibilmente uno di quelli che riveste anche lo zaino
- Un paio di guanti leggeri
- Scaldacollo
- 2 paia di calze da trekking
- Un paio di scarpe da trekking in goretex
- Crema solare
- Occhiali da sole
- Ciabatte di gomma
- Cappello per il freddo
- Cappello per il sole
- Cappello per la pioggia
- Kit medico semplice
- Busta di plastica ermetica impermeabile
- Powerbank
- Caricabatterie
- Sacco a pelo (occupa più spazio di un sacco lenzuolo, ma quest’ultimo è troppo leggero e si rischia di soffrire il freddo anche in estate).
Tutto pronto? E la tua credenziale?

Non scordare la credenziale! È il documento che ti permette di dormire negli Albergue con le tariffe da Pellegrin*: in questo Shorts ti faccio vedere come ottenerlo!
Prepararsi al Cammino di Santiago è impegnativo, tienilo a mente.
Va pianificato nel dettaglio, se vuoi una buona riuscita del viaggio, minimizzando gli intoppi. Ogni passo, ogni preparativo è parte stessa del cammino e anche la fase preliminare deve esser presa con serietà e dedizione.
Spero che questa mini guida ti sia utile e che ti possa ispirare a intraprendere questo incredibile viaggio.
Se hai bisogno di ulteriori informazioni, chiedimi pure qui nei commenti! o sui social
Ci vediamo in cammino, un passo alla volta! 🐚🚶♂️🚶🏼♀️🚶🏾